martedì 20 luglio 2010

Un altro blog?!

C’era bisogno di un altro blog? Non è una domanda retorica, è quello che mi sto chiedendo da settimane, da quando mi frulla per la testa di aprire anch’io uno spazio sul web.
La risposta non l’ho ancora trovata, ma tant’è, eccomi. Certo, all’Aquila dal 6 aprile (del 2009 ovviamente) c’è stato tutto un fiorire di blog. Ma la cosa è comprensibile e spiegabilissima: abbiamo tutti, noi aquilani, un bisogno disperato di parlare della nostra città, della nostra condizione di terremotati, del nostro futuro. E, senza girarci troppo intorno, è quello che vorrei fare anch’io attraverso il mio blog.
In realtà sono già piuttosto attivo su Facebook, ma col passare dei mesi mi sono reso conto che quello è uno strumento formidabile per dare libero sfogo agli sfoghi. FB funziona e ha senso se gioca sull’immediatezza. Di sicuro non è terreno fertile per la riflessione.
Con “Post scriptum” vorrei invece provare a pensarci su prima di scrivere, resistendo anche alla tentazione (e a quel pizzico di deformazione professionale) di correre dietro alle notizie. Con l’obiettivo di riflettere e, se ci riuscirò, di far riflettere.
Tuttavia sarei ipocrita se dicessi di sapere esattamente dove andrò a parare, di cosa scriverò, quanto e quando scriverò, se riuscirò ad essere diretto e obiettivo quanto basta per risultare credibile. Di sicuro sarà un blog pieno di domande, come del resto, da quasi un anno e mezzo, è piena di domande la vita quotidiana di noi aquilani. Domande, purtroppo, spesso senza risposte.

5 commenti:

  1. Ci provo anch'io... funzia?

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  2. Si dice che il tempo é galantuomo, forse con questo blog si potrebbe tentare di rimettere qualche tassello del complicato periodo post sisma al posto giusto!

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