
Normalmente non mi piace citare Facebook su questo blog, né tantomeno citare me stesso, ma credo che i tre status che pubblico di seguito siano una buona sintesi di quello che sta accadendo all'Aquila in questi ultimi giorni, tra allarmi veri e presunti, tra paura e conseguenze della paura.
31 agosto 2010
Enrico De Pietra si aspetta che ora qualcuno dica che se la ricostruzione pesante e quella del centro storico non sono ancora partite, è solo perché ci si aspettava un altro terremoto in zona.
2 settembre 2010
Enrico De Pietra si augura che, nel decidere la chiusura del centro storico fino al 7 settembre, abbiamo almeno pensato a una delle conseguenze più nefaste: chi avrà il coraggio, nei prossimi mesi, di riaprire le attività nel centro storico, visto che al primo allarme scatta il coprifuoco?
7 settembre 2010
Enrico De Pietra vi dà il benvenuto nel nuovo feudalesimo! Nell'Italia in cui nulla è dovuto, nemmeno i diritti! Dove, tutt'al più, le cose ti sono concesse per benevolenza dei potenti e solo se fai il bravo. Benvenuti nel Paese dove il Governo non governa ma elargisce, dove la Protezione civile non è tenuta a intervenire se si rischia un terremoto, dove gli scienziati decidono cosa la gente deve sapere e cosa non sapere.
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